Una volta stabilito lo stato del Comune all’anno base 2005 e gli sviluppi ottenuti negli anni successivi fino ad oggi, si è definito il gap da coprire da qui al 2030 e l’obiettivo che, dunque, può ragionevolmente porsi l’Ente.
Il presente Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile continua un percorso avviato e definito dal precedente PAES, presentato nell’anno 2015. In particolare, di seguito si riassumono gli elementi salienti e utili ad inquadrare il presente documento
Il 2013 è l’anno di adesione, ossia la data in cui il consiglio ha formalmente deciso di aderire al Patto dei Sindaci. Nel 2015 viene presentato il PAES che considera come anno base di riferimento (BEI), di cui si sono calcolate le emissioni totali di CO2 e il relativo obiettivo di riduzione del 20% entro il 2020, il 2005.
Il nuovo PAESC approvato nel 2022 riporta l’aggiornamento dei dati energetici e degli inventari delle emissioni di CO2 per l’anno 2015 del comune di Fidenza
L’analisi delle emissioni è risultata propedeutica alla quantificazione delle azioni da intraprendere nel periodo 2021-2030.
Il PAESC prevede 18 azioni da intraprendere nel periodo descrivendo brevemente il tipo di intervento e il valore di riduzione di emissioni atteso al 2030.
Azione | Titolo | Stima riduzione t CO2 |
AZIONE 1 | Realizzazione impianti fotovoltaici | 2.739,78 |
AZIONE 2 | Produzione biogas | 1.580,40 |
AZIONE 3 tot | Riqualificazione energetica edifici | 13.065,96 |
Parte 1 | Edifici della Pubblica Amministrazione e relativi impianti connesi |
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Parte 1 bis | Partenariato Pubblico Privato (PPP) |
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Parte 2 | Residenze popolari e edifici privati |
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AZIONE 4 | Sostituzione lampade votive (LED) | 174,88 |
AZIONE 4 bis | efficientamento dell’illuminazione | 13,08 |
AZIONE 5 | Riduzione spostamenti con autoveicoli | 0,34 |
AZIONE 6 | Realizzazione/estensione piste ciclabili | 1.474,30 |
AZIONE 7 | Estensione aree pedonalizzate |
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AZIONE 8 | Realizzazione di rotatorie |
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AZIONE 9 | Promozione della mobilità elettrica e dei veicoli efficienti | 16.323 |
AZIONE 9 bis | Diffusione del car pooling |
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AZIONE 10 | Acquisto energia verde | 447,78 |
AZIONE 11 | Forestazione urbana | 1.200 |
AZIONE 12 | Parcheggio |
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AZIONE 13 | Spostamento modale verso sistemi di mobilità a basse emissioni | 0,05 |
AZIONE 14 | Riduzione della produzione di rifiuti | 11,92 |
AZIONE 15 | Raccolta Differenziata dei rifiuti urbani | 499,10 |
AZIONE 16 | Acquisti pubblici verdi (GPP) della carta | 6,10 |
AZIONE 17 | Acquisti pubblici verdi (GPP) della attrezzature elettroniche |
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AZIONE 18 | Comunità energetiche | 713,61 |
TOTALE | 38.250,28 |
In seguito alla quantificazione totale delle azioni stimate (tramite l’uso della piattaforma CLEXI realizzata dalla regione Emilia Romagna tramite ERVET), fatta eccezione per le le azioni 7, 8, 9bis, 12 e 17, per le quali non si è potuto procedere ad una stima in quanto non sono definibili con esattezza i parametri tecnici ad esse associabili per le relative quantificazioni, ricordando però che tali azioni risultano comunque parte di proposte più ampio definite dalla amministrazione, il saldo emissivo con il relativo risparmio di anidride carbonica sulla base delle azione sopra definite risulta il seguente:
Anno | Saldo emissivo (t CO2) | Risparmio (t CO2) | Note |
2005 | 273.100 |
| BEI, come da precedente relazione |
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| -87.489 | Emissioni risparmiate nel periodo 2005-2015 |
2015 | 185.611 |
| MEI, come da presente relazione |
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| -13.519 | Da stima delle azioni pianificate nel periodo 2015-2020 |
2020 | 172.111 |
| Da calcolo (stimato) |
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| -8.251 | OBIETTIVO RESIDUALE MININO AL 2030 |
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| -38.250 | OBIETTIVO RESIDUALE QUANTIFICATO DALL’AMMINISTRAZIONEAL 2030 |
2030 | 163.860 | -109.240 | Riduzione del 40% entro il 2030 |
133.861 | -139.250 | RIDUZIONE (PREVISTA DALLA AMMINISTRAZIONE) DEL 51 % ENTRO IL 2030 |
(obiettivo)
Con una riduzione complessiva data dalla quantificazione delle azioni pari a 38.250 tonCO2 eq/anno, l’obiettivo di riduzione complessivo si attesta intorno al 51%, circa un +10% in più rispetto all’obiettivo minimo. Tale obiettivo si intende altresì da interpretare in maniera tendenziale, avvicinandosi ad un obiettivo strategico su scala regionale del 55% fissato nel Patto per il Lavoro e per il Clima e agli obiettivi previsti dall’agenda 2030 dell’Onu, dall’accordo di Parigi e dall’Unione Europea per la riduzione delle emissioni climalteranti di almeno il 55% entro il 2030 e per accelerare la transizione ecologica, anticipando la decarbonizzazione prima del 2050.