Terra Incognita Primavera

Da giovedì 27 aprile a domenica 30 aprile si rinnova l’appuntamento con Terra Incognita, la rassegna di incontri che apre “finestre” sugli scenari del “futuribile”, ossia del futuro possibile.

Sarà un percorso bellissimo – spiega l’assessore all’Innovazione Franco Amigoni -, ma anche denso di sfide da affrontare assieme, completamente centrato sul concetto di Natura da indagare attraverso tanti punti di vista solo apparentemente distanti ma in realtà convergenti; a evidenziare ancora una volta come siano complessi, ramificati e delicati gli equilibri dell’ecosistema di cui facciamo parte”.

I luoghi del festival per questa edizione primaverile saranno il Teatro Magnani, il Ridotto del Teatro e il My Cinema. Si inizia con una anteprima sabato 22 aprile: in occasione della “Giornata della Terra” i bimbi del Pedibus di Fidenza saranno impegnati in un breve trekking urbano per le piazze cittadine. Il viaggio proseguirà a Mossale, con Lella Bussandri, Giacomo Agnetti e un emozionante documentario sulla storia di Elena Samperi, che porterà a riflettere sui borghi che rinascono e sulle vite che li attraversano.

Venerdì 28 aprile, alle 18:30, appuntamento al ridotto del Teatro Magnani dove ci trasferiremo tra le nuvole con la fisica del clima Elisa Palazzi, che verrà intervistata dagli studenti delle scuole di Fidenza e Salsomaggiore sulle preoccupanti condizioni del sottilissimo velo che consente la vita sulla terra. Il titolo dice tutto: il clima cambia, cambiamo anche noi.

Alle 21 a tenere banco sarà il monologo teatrale “Evoluzione. Riflessioni postume di un Australopiteco”, scritto da Paolo Silingardi di Achab e interpretato da Saverio Bari. Anche questa sarà un’occasione per riflettere sulla storia della nostra specie e sul nostro rapporto con la natura.

Sabato mattina, alle 10, ci faremo piccoli piccoli e ci lasceremo trasportare con Claudia Carani di AESS da quella forza di cui parliamo ogni giorno ma che rimane da un punto di vista scientifico un rebus: l’energia. A seguire, ore 11.30, scenderemo, in compagnia di Margherita Zanardelli e Simone Panigada dell’Istituto Tethys, nelle profondità degli abissi mediterranei e oceanici: vallate marine profonde migliaia di metri, anche vicino alle nostre coste, che ospitano creature incredibili e apparentemente insondabili, che conducono esistenze e vivono in bolle sensoriali agli antipodi rispetto alla nostra.

Cambio di prospettiva ed eccoci in mezzo alle foreste, alle prese con straordinarie specie vegetali e animali selvaggi che stanno ripopolando i nostri territori, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. Alle 17 Daniele Rielli ci racconterà del “Fuoco Invisibile” ovvero quella xylella che sta mangiandosi letteralmente decine di milioni di ulivi del sud Italia, e ci spiegherà perché si tratta della storia umana di un disastro naturale.

Alle 18.30 Alessandro Cerofolini e Daniele Zovi, scrittori con una pluridecennale esperienza di forestali nei luoghi più ricchi di biodiversità e più affascinanti del nostro incredibile Paese, ci faranno da guida: dai larici millenari al bostrico tipografo, dagli sciacalli dorati alla xylella Fastidiosa, dalla tempesta Vaia ai boschi di Carrega, attraverso le molteplici luci e ombre del nostro ambiente.

Ma una fotografia della natura e dei suoi equilibri non può essere completa senza affrontare la questione chiave del nostro futuro: come deve essere un’etica per giorni difficili affinché le transizioni ecologiche e digitali in corso siano controbilanciate dalla trasformazione di una umanità all’altezza della sfida? Alle 21, al Teatro Magnani, il celebre teologo e filosofo Vito Mancuso e Alessandra Viola ce lo racconteranno senza esclusione di colpi. Perché, come ci dice Vito, “la vera differenza non è tra chi crede e chi non crede, ma tra chi supera sé stesso per servire valori più alti e chi invece riporta tutto a sé”.

La mattina di domenica 30 aprile vedrà un momento speciale: con “Colazione al museo!”. Alcuni degli ospiti di Terra Incognita faranno colazione insieme a noi al MuMAB, per visitarlo e per chiacchierare con noi.

E per concludere, alle 18 e alle 21, si torna a Fidenza al My Cinema, per un docufilm di altissima qualità su una ferita che stiamo cercando di metabolizzare, ma che non dovremo mai dimenticare; “Le mura di Bergamo” ci racconterà quelle prime terribili settimane del 2020 durante le quali, in un mondo iperconnesso e globale, la minaccia è arrivata da nemici piccolissimi e letali: i virus.

Pubblicato: 21 Aprile 2023Ultima modifica: 22 Aprile 2023