Dichiarazione donazione organi e tessuti

Comune di Fidenza ha aderito al progetto “Una Scelta in Comune” che consente di manifestare la propria volontà in merito alla donazione degli organi al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.

Al cittadino verrà infatti richiesto di esprimersi in merito e di compilare uno specifico Modulo dichiarazione di volontà (89.31 kB)
La dichiarazione verrà automaticamente trasmessa al Sistema Informativo Trapianti (SIT) nazionale.

È possibile dare il consenso o il diniego alla donazione e modificare in qualunque momento la volontà espressa.

  • Se sottoscriviamo la dichiarazione di volontà positiva, i familiari non possono opporsi
  • Se sottoscriviamo la dichiarazione di volontà negativa non c’è prelievo di organi
  • Se non ci esprimiamo, il prelievo è consentito solo se i familiari aventi diritto non si oppongono

Domande e risposte

Il silenzio assenso non esiste e possono firmare solo i cittadini maggiorenni

La dichiarazione della volontà di donare gli organi è regolamentata dalla Legge n. 91 del 1 aprile 1999, n. 91

Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti” e dal decreto ministeriale del 8 aprile 2000 “Disposizione in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti, attuativo delle prescrizioni relative alla dichiarazione di volontà dei cittadini sulla donazione di organi a scopo di trapianto” che garantiscono libertà di scelta sulla donazione.

La dichiarazione, oltre che in Comune al momento del rinnovo della carta di identità, può essere presentata con le seguenti modalità

  • presentando una dichiarazione presso l’Azienda Sanitaria;
  • iscrivendosi all’associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO);
  • conservando nel portafoglio una dichiarazione in carta libera completa di tutti i dati personali, datata e firmata;
  • con il Tesserino Blu inviato dal Ministero della Salute nel 2000;
  • con le DonoCard delle Associazioni di settore.

Le dichiarazioni di volontà presentate ad AIDO e ad Azienda Sanitaria sono registrate all’interno del Sistema informativo trapianti (SIT) così come quelle dichiarate in Comune al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità mentre le dichiarazioni in carta libera, tesserino blu e DonoCard non sono registrate pertanto, essendo comunque valide ai sensi di legge, non garantiscono la certezza che la scelta del defunto sia attuata.

Perché donare

Donare significa sempre più spesso salvare una vita: chi è in attesa di un organo può contare solo sulla donazione per continuare a vivere. Donare significa anche consentire condizioni di vita migliori a chi è obbligato a terapie lunghe e dolorose, come la dialisi, o permettere di riacquistare la vista a chi l’aveva perduta, attraverso il trapianto di cornea.

Quando avviene la donazione

Solo dopo che è stato fatto tutto per salvare il paziente, ma il cervello non funziona più e non potrà mai più funzionare a causa della completa distruzione delle cellule cerebrali; quando, cioè, sia stata accertata la morte encefalica, o morte cerebrale, che a differenza del coma è uno stato definitivo e irreversibile.
Tre specialisti (un medico legale, un rianimatore e un neurologo) eseguono accertamenti clinici per stabilire, per almeno 6 ore consecutive, la contemporanea assenza di riflessi cerebrali, quali reazioni agli stimoli dolorifici, respiro spontaneo, stato di coscienza, qualsiasi attività elettrica del cervello.

Anonimato e gratuità

Non è possibile conoscere né il nome del donatore né quello del ricevente in quanto la legge garantisce l’anonimato di entrambi. Gli organi vengono assegnati  in base alle condizioni di urgenza e alla compatibilità clinica e immunologica delle persone in attesa di trapianto.

Donazione da vivente di organi e tessuti

Possono essere donati il rene e parte del fegato, polmone, pancreas e intestino, le cellule staminali emopoietiche (da midollo osseo, sangue periferico e sangue cordonale), la cute, la placenta e i segmenti ossei. Tutti gli altri organi e tessuti possono essere donati solo dopo la morte. Fanno eccezione encefalo e gonadi che non possono essere donati.

Le religioni

Le principali confessioni religiose sono favorevoli alla donazione degli organi. Tutte raccomandano che la donazione sia frutto di una libera scelta e non di una costrizione.

Pubblicato: 22 Settembre 2016Ultima modifica: 14 Febbraio 2019