Struttura Tecnica in Materia Sismica

Dal 1 Gennaio 2022, il Comune di Fidenza è subentrato alla Struttura Tecnica in Materia Sismica di Unione Terre Verdiane, costituendo all’interno del proprio Servizio “Pianificazione Territoriale e Rigenerazione Urbana”, una apposita struttura tecnica, denominata U.O. Struttura Tecnica In Materia Sismica” (d’ora in poi STC), per l’esercizio delle funzioni in materia sismica di cui alla L.R. 19/2008 e successive modificazioni e integrazioni, nel rispetto degli standard minimi previsti dall’art. 3 comma 4 della L.R. 19/2008 e della D.G.R. 1934/2018.

La STC del Comune di Fidenza esercita le competenze e le funzioni in materia sismica di cui alla L.R. 19/2008, per la verifica della rispondenza dei progetti strutturali alle norme tecniche per le costruzioni, non solo con riferimento alle istanze presentate riferite al proprio territorio comunale ma anche a quelle dei Comuni di Busseto, Fontanellato, Fontevivo, Noceto, Polesine Zibello, Roccabianca, Salsomaggiore Terme, San Secondo Parmense, Sissa Trecasali e Soragna, aderenti a specifica convenzione di cui alla delibera del Consiglio Comunale di Fidenza n. 39 del 29 Novembre 2021.

La STC del Comune di Fidenza agisce sulle pratiche formalmente trasmesse esclusivamente in modalità digitale dai Comuni aderenti, senza sovrapporsi alle responsabilità di questi in materia edilizia, ma perseguendo l’obiettivo della massima uniformità di applicazione delle disposizioni in materia sismica nel territorio di riferimento.

La STC del Comune di Fidenza persegue i seguenti obiettivi:

  1. Garantire la gestione unitaria delle istanze rilevanti ai fini sismici secondo standard qualitativi coerenti con le norme nazionali e regionali vigenti in materia;
  2. Svolgere una funzione di supporto specialistico e procedimentale agli operatori del settore al fine di accompagnare un percorso di maggiore consapevolezza del ruolo e della responsabilità anche ai fini della pubblica incolumità che i diversi attori del processo edilizio hanno in questo campo;
  3. Garantire massima circolarità di informazioni e di trasmissione delle conoscenze facendosi promotore anche di specifici percorsi formativi in rapporto costante con la struttura regionale;
  4. Costituire un punto di riferimento in fase analitica, progettuale e di intervento sul patrimonio pubblico per i Comuni Convenzionati ottenendo in tal modo una ulteriore specializzazione delle proprie strutture.
Pubblicato: 17 Gennaio 2022Ultima modifica: 27 Gennaio 2022