Vi chiamano, chiedono soldi e dicono che sono inviati dal Comune? Non cascateci, nessuno è stato autorizzato

Non ci stancheremo di ripeterlo: quando vi chiamano a casa o nelle vostre aziende degli operatori e vi dicono che sono mandati dal Comune, è una balla colossale. Se vi va prendete nota, chiedete i nomi e i cognomi di chi vi sta parlando, segnalateci i numeri di telefono. Oppure chiudete la telefonata ma informateci. Possono esserci informazioni preziose che come sempre trasferiamo alle Forze dell’Ordine.

Lo diciamo (ancora una volta) mentre siamo impegnati a dare supporto a diverse imprese del territorio che hanno prontamente segnalato le continue chiamate che ricevono per sottoscrivere contratti di sponsorizzazione, venduti come iniziativa in partnership con il Comune o con l’approvazione del Comune.

Da anni combattiamo insieme ai fidentini e alle imprese fidentine contro chi si presenta chiedendo soldi per sostenere questa e quella iniziativa.

Grazie a questa collaborazione con la Comunità è nato un filo diretto e pochi secondi dopo l’arrivo delle telefonate dei procacciatori di contratti sappiamo chi sono, cosa vogliono e soprattutto come si pongono.

Questo è il punto centrale: abbiamo un dossier fatto con le vostre segnalazioni in cui ci avete testimoniato che arrivano telefonate di promoter che vi chiedono di fissare un appuntamento nelle vostre aziende sostenendo di essere inviati dal Comune, di essere in collaborazione con noi e svariate altre formule che comunque hanno una strategia: quella di usare il nome del Comune per agevolare la vendita. Questo modo di agire non è legale. Noi continuiamo ad informare le Forze dell’Ordine e a collezionare le segnalazioni, oltre a mettere in atto misure di controllo che solo nell’ultima settimana hanno portato a diversi interventi sul posto e consulenze”.

L’invito è quindi quello di fare grande attenzione, di controllare non bene ma benissimo tutte le clausole dei contratti che vi vengono sottoposti e di non fermarvi alle apparenze, che possono essere rassicuranti ma, come insegna l’esperienza, spesso nascondono delle sorprese economiche spiacevoli. Chiariamoci: raccogliere pubblicità è una attività consentita. Farlo sfruttando il nome del Comune è una truffa.

Pubblicato: 23 Ottobre 2020