Studenti e Primo Cittadino erano lo stesso giorno e alla stessa ora all’Esposizione.
E grazie al social network è nato il simpatico summit.
La coordinatrice Aiolfi: “I bambini conquistati e sorpresi dalle proposte dei padiglioni”
Fidenza, 26 ottobre 2015 – L’Expo di Milano è stato senza dubbio il grande evento dell’anno, come hanno decretato flussi da 200.000 visitatori ogni giorno, alimentando code pressoché ovunque e un tam tam infinito sui social.
E proprio una serie di post e di scambi su Facebook hanno permesso un evento degno della legge delle probabilità, facendo incontrare lo scorso 24 settembre il Sindaco Andrea Massari e i giovanissimi studenti della scuola “Il Seme”, una delle tante realtà del Borgo che non hanno voluto rinunciare al loro viaggio nel mondo. Tutti erano a Milano nello stesso giorno e alla stessa ora: il Sindaco si trovava in Expo per il vertice degli amministratori con il Presidente della Regione Emilia-Romagna e postando una foto tra un incontro e l’altro, un papà gli ha comunicato che anche il suo piccolo, iscritto a “Il Seme”, si trovava lì.
Da questo simpatico scambio è nata una bella foto di gruppo, nel corso della quale il Sindaco ha potuto salutare i 63 studenti della classe quarta e delle classi quinta A e B della scuola primaria, accompagnati dai docenti Danila Miserotti, Carla Bonatti, Angela Piccolo, Lucia Cavalca, Francesco Davoli, Silvia Dallachiesa, Elena Aiolfi e Sabrina Fulgoni, oltre che da una quindicina di genitori.
“Trovo importantissima l’apertura dei giovanissimi ad un evento che, sotto molteplici aspetti, ha fatto riflettere tutti sull’importanza del cibo, dell’ambiente e della collaborazione su larga scala per la grande sfida del contrasto ai cambiamenti climatici. Se questa è la prospettiva, l’impegno e la consapevolezza dei nostri ragazzi è tutto. Per questo, desidero ringraziare non una ma dieci volte i docenti e i genitori di Fidenza che hanno regalato ai loro studenti e ai loro figli un’occasione di scoperta e cultura come quella di Expo”, ha commentato il Sindaco.
Elena Aiolfi, coordinatrice della Scuola Primaria “Il Seme”, spiega che “il desiderio degli insegnanti era far vivere ai bambini un incontro con realtà diverse dalla propria e conoscere usi e costumi di diverse popolazioni. A Expo si è realizzata proprio questa immersione in Europa e nel mondo girando tra i diversi padiglioni. L’importante era lasciarsi sorprendere dalle proposte, dalle innovazioni, dalle tradizioni, dalla bellezza, dall’originalità che ogni paese ha saputo presentare al visitatore. I bambini sono stati capaci di avvolgersi totalmente in questa atmosfera grazie alla loro curiosità e semplicità a seguire gli insegnanti in questa avventura”.
Entusiasti i commenti dei bimbi. Per Eusapia, “ciò che ci fa capire Expo è che il cibo e tutto ciò che circonda non va sprecato, tutto è utile”. “Il mio padiglione preferito è stato quello del Regno Unito. Racconta quanto le api siano importanti per noi, perché senza le api non ci sarebbero frutta e verdura e noi avremmo solo quattro anni di vita…non ucciderò mai più un’ape”, promette Gianmarco.
Amanda racconta “di un video, “La spiga d’oro”; il messaggio che volevano farci comprendere è la possibilità di unire la tradizione con l’innovazione. Expo mi è piaciuto molto perché mi ha aiutata a comprendere la differenza fra le varie popolazioni e sono stata molto soddisfatta da questa giornata”. “I mille colori e la parata di strumenti musicali del Turkmenistan” hanno conquistato, invece, il piccolo Elia.
Nelle cronache degli studenti de “Il Seme”, ovviamente, non manca l’Albero della Vita. Lo raccontano Gabriel o Tommaso: “Fiorisce ogni 15 minuti, mi ha dato una grande emozione: era immenso, bellissimo e coloratissimo. E’ stata una giornata bellissima piena di suoni, colori, sapori e costruzioni strane”.
E poi c’è Sara, che “spera di tornare ad Expo con i miei genitori, ho potuto vedere tante cose particolari e tecnologiche”.