Spaccio, Polizia locale e Carabinieri sempre più coordinati e concentrati per fare prevenzione e controlli mirati dentro e fuori le scuole. L’obiettivo è contrastare la diffusione e l’uso di sostanze stupefacenti utilizzando i finanziamenti che il Comune ha ottenuto con un progetto presentato dalla nostra Polizia Locale e che il Ministero dell’Interno ha premiato riconoscendo a Fidenza circa 30 mila euro.
La novità introdotta con questa iniziativa è che i fondi verranno utilizzati per implementare le attività per la sicurezza e nello specifico sotto forma di una serie di servizi da svolgere congiuntamente all’Arma dei Carabinieri e con il coordinamento della Prefettura di Parma per contrastare la possibile circolazione di sostanze stupefacenti all’interno degli istituti scolastici.
“Il messaggio che vogliamo far passare – spiega il vicesindaco e assessore alla sicurezza Davide Malvisi – è che oggi i controlli assumono ancor di più una forma strutturata ed organica, rendendo continuativa la presenza all’esterno ma anche all’interno degli istituti scolastici. Si tratta di un’iniziativa molto importante perché il tema del possibile spaccio tra i ragazzi è un tema che ci sta particolarmente a cuore”.
Per gli agenti della Polizia Locale di Fidenza si tratta di un’occasione importante per svolgere un’attività estremamente delicata ed è per questo motivo che l’assessore Malvisi ha concluso il proprio intervento ricordando che “E’ questo uno dei punti di forza di questo progetto, che non solo propone un’attività di controllo e tutela per i nostri giovani ma offre anche un’occasione di qualificare ulteriormente l’impegno che i nostri agenti mettono nel garantire la sicurezza della nostra Comunità, grazie alla presenza ed esperienza dei colleghi Carabinieri”.
“Da oggi – aggiunge il sindaco Andrea Massari – i ragazzi sono avvisati: ogni momento è buono per trovarsi di fronte a controlli che potranno essere svolti all’interno e all’esterno degli istituti scolastici da Polizia Locale e Carabinieri, anche attraverso l’uso delle speciali unità cinofile”.