Il 22 giugno al “Magnani”, ore 17.30, evento con uno degli ultimi deportati
organizzato dal Gruppo Scout Agesci Fidenza 2
Il futuro si scrive con l’impegno quotidiano e con la consapevolezza che deriva dalla memoria storica di ciò che siamo stati, nel bene e nel male.
Occorre confronto e voglia di ascoltare, occorre la fortuna di poter incrociare le esperienze di vita dei grandi testimoni del nostro tempo.
Ecco perché il Gruppo Scout Agesci Fidenza 2, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Fidenza, è onorato di poter presentare a tutta la Città l’arrivo di Piero Terracina, uno degli ultimi deportati ad Auschwitz ancora in vita, 87 anni e ancora instancabile figura di impegno civile e culturale, in costante movimento da Nord a Sud del Paese per raccontare con una generosità e una lucidità uniche alla giovani generazioni cosa è stato l’orrore dei campi di sterminio nazisti, cosa li ha resi possibili e come attrezzarci – culturalmente prima di tutto – perché l’abominio non prevalga mai più sulla ragione.
Piero interverrà domani alle ore 17.30 nel centralissimo Teatro “Magnani” per raccontare la sua storia, nel corso dell’incontro: “Il confine della Libertà”. Un confine delineato ieri dal filo spinato nei lager, oggi dalle tante, troppe, occasioni in cui gli egoismi nazionali non arretrano di fronte al bisogno di solidarietà che ci chiede chi è in fuga da guerre e miseria.