PIANTE MALATE E PERICOLOSE, PROSEGUE LO SCREENING DEL COMUNE. RIMOSSI 49 ALBERI, IN AUTUNNO LE NUOVE PIANTUMAZIONI

Dettagli della notizia:

Data:

21 Luglio 2017

Tempo di lettura:

4 min

Dal 2015 curate 150 piante, investiti circa 60.000 euro per diagnosi e trattamenti.

314 le piante sottoposte a protocollo Vta

L’assessore Malvisi: “Impegno massimo per sicurezza delle persone e delle cose”

 

Fidenza, 21 luglio 2017 – Prosegue l’azione di manutenzione capillare del patrimonio verde di Fidenza. Dopo i risultati emersi dalle indagini diagnostiche fitopatologiche disposte dal Comune ed eseguite da un tecnico specializzato, dalla prossima settimana inizieranno i lavori di rimozione di 49 piante che rappresentano un rischio estremo per la sicurezza delle cose e delle persone, in vari punti della Città. Interventi nati dall’attività di screening periodico e, in alcuni casi, da specifiche indagini che hanno avuto luogo grazie alla segnalazione dei cittadini.

Nell’autunno, con le giuste condizioni climatiche, saranno ripiantumate 31 nuove alberature, che si aggiungono a 216 piante già messe a dimora nel corso del 2017 in varie aree verdi e di pertinenza delle scuole fidentine. 31 piante ripiantumate rispetto alle 49 rimosse perché in diversi casi il sesto di impianto risulta già molto ravvicinato e non vi sono zone adatte alla ripiantumazione. Sempre perché i numeri sono importanti, il saldo arboreo 2017 vede un ottimo trend: + 198 esemplari.

Dal 2015 ad oggi il Comune ha investito circa 60.000 euro per diagnosi e trattamenti fitosanitari, curando 150 piante con prodotti autorizzati, eseguendo 80 diagnosi statiche in profondità con dendrosensimetro elettronico e sottoponendo 314 piante alla procedura VTA, per accertare le loro condizioni di sicurezza.

Attenzione alla sicurezza ma anche al principio del saldo arboreo positivo – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Davide Malvisi, che il nostro Comune sta portando avanti con ottimi risultati, rispettando gli impegni presi. Del resto, gestire e mantenere correttamente l’incredibile patrimonio verde di Fidenza, significa prendersi cura di un elemento che contribuisce alla qualità della vita negli spazi urbani, ma anche e soprattutto significa proteggere i cittadini e le cose da rischi che in alcuni casi possono essere elevati. Basta leggere le notizie che da tutt’Italia arrivano poco dopo il passaggio di un fenomeno metereologico particolarmente intenso. Nulla si può lasciare al caso o all’incuria Per fare bene il lavoro, il Comune di Fidenza porta avanti un piano di controllo che ogni anno esegue lo screening degli alberi e torna periodicamente ad esaminare le situazioni segnalate. Lo dico per evidenziare che mai si taglia una pianta senza valide ragioni di sicurezza e indagini diagnostiche a supporto.  Piano di controllo che si estende alla collaborazione col consorzio fitosanitario quando si tratta di fare il check-up alla specie dei platani. Accadde in viale Martiri della Libertà nel 2015, quando risolvemmo il caso del cancro colorato che aveva infestato 7 piante”.

 

Dove si interviene

La rimozione delle piante pericolose avverrà in queste zone: Parco delle Rimembranze (3 tigli con rischio caduta estremo, ovvero in classe di rischio D); scuola media “Zani” (un prunus classe di rischio D e un abete); via IV Novembre (2 tigli classe di rischio D e 2 tigli con classe di rischio C-D); via Pescina (tre tigli con classe di rischio estremo); via XX Settembre (2 tigli con classe di rischio estremo); via Martiri 11 marzo 1945 (una acacia con classe di rischio estremo, D); Parco Rabaiotti (due aceri, un gelso e un salice con classe di rischio estremo, D); via XXIV Maggio, lato piscina Guatelli (quattro cipressi su un filare di 87 piante che pendono molto verso la strada e sono visibilmente instabili); scuola elementare “Collodi” (un cipresso in classe di rischio estremo, quattro cipressi in pessimo stato, un prunus, due cercis e una robinia con classe di rischio estremo, D); scuola materna di Lodesana (10 pini, un acero e un platano con classe di rischio estremo, D); via Caduti di Cefalonia (un tiglio con classe di rischio estremo e un acero visibilmente malandato); via Trento (tre tigli con classe di rischio estremo, D).



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Schede_VTA_Piante

 

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