Nuova scuola Verde, sopralluogo sul cantiere di Villaferro

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Il polo scolastico in costruzione è il frutto di un grande concorso di architettura nazionale ed è stato finanziato con ben 10,56 milioni di euro di fondi Pnrr cui si aggiungono 1,75 milioni di fondi statali per un totale di oltre 12,3 milioni di euro.
Data:

19 Agosto 2025

Tempo di lettura:

3 min

A distanza di 16 mesi dall’avvio dei lavori per la nuova scuola Ongaro, il Sindaco Davide Malvisi, l’assessore all’Istruzione Elisa Illica Magrini, l’assessore all’Urbanistica Franco Amigoni e l’assessore ai Lavori pubblici Marco Tedeschi hanno partecipato a un sopralluogo sul cantiere assieme ai tecnici comunali e a quelli dell’impresa costruttrice. Il polo scolastico in costruzione nel quartiere Villaferro è il frutto di un grande concorso di architettura nazionale ed è stato finanziato con ben 10,56 milioni di euro di fondi Pnrr cui si aggiungono 1,75 milioni di fondi statali per un totale di oltre 12,3 milioni di euro. Della nuova Ongaro sono state terminate le strutture, i tamponamenti esterni, gli impianti elettrici e meccanici. Gli operai stanno procedendo alla posa dei serramenti esterni ed è in corso d’opera il collaudo statico. Il cantiere sta rispettando il crono programma che prevede la chiusura dei lavori entro la fine di gennaio 2026.

La nuova Ongaro si annuncia come uno dei poli scolastici più innovativi d’Italia e sarà caratterizzato da costruzioni belle, moderne, a basso impatto energetico. Per quanto riguarda il blocco mensa e palestra sarà ancora più sicuro di quanto originariamente previsto, perché i progettisti hanno adottato una modifica che ha elevato la classe d’uso degli edifici portandola alla IV, ovvero quella degli “edifici strategici”. La stessa classe di sicurezza degli ospedali o delle caserme dei vigili del fuoco, costruzioni con funzioni pubbliche pensate anche per la gestione di situazioni d’emergenza e di protezione civile.

La nuova Ongaro è un concentrato di potenzialità e di alte performance – ha spiegato il sindaco Davide Malvisioltre che un esempio di progettazione all’avanguardia riconosciuto a livello nazionale già in fase concorsuale. A breve Fidenza avrà un campus sostenibile e a bassi consumi, immerso nel verde a pochissima distanza dal centro, dotato di strutture innovative e modulabili a seconda delle esigenze della nostra comunità. L’aver elevato la classe d’uso del blocco mensa e palestra al livello IV aggiunge ulteriore valore a questo polo scolastico destinato a diventare un punto di riferimento per la città”.

Soddisfatto anche l’assessore ai Lavori pubblici Marco Tedeschi.Il cantiere di Villaferro è una ragione di orgoglio per l’Amministrazione – dice – perché rappresenta l’appalto più consistente tra quelli avviati con i fondi PNRR e perché ha richiesto una mole di lavoro gigantesca in ogni sua fase. Una sfida che gli uffici tecnici comunali che hanno saputo raccogliere, dimostrando capacità e competenze di alto profilo. Credo che a lavori ultimati la comunità fidentina saprà riconoscere la straordinarietà di quanto realizzato e sarà molto grata a chi ha reso possibile tutto questo”.

Sono tante le cose che fanno della nuova Ongaro una realizzazione straordinaria capace di coniugare funzinalità ed estetica – dice l’assessore all’Istruzione Elisa Illica Magrini -. Innanzitutto offrirà agli studenti l’ambiente più confortevole possibile in termini di spazi didattici, per di più in un contesto stupendo perché l’intera struttura sarà immersa in un enorme parco verde. Il progetto prevede un’ottima accessibilità, quindi il Pedibus sarà sempre più strategico in una città che già apprezza il servizio e che dimostra grande rispetto per l’ambiente. La palestra sarà una risorsa per tutta la nostra comunità, perché grazie agli accessi indipendenti furori dagli orari scolastici sarà una struttura a disposizione dei fidentini”.

Camminare oggi all’interno di quelle che saranno le aule degli studenti dà una sensazione straordinaria – conclude l’assessore all’Urbanistica Franco Amigoni -. La strada fatta per arrivare qui è stata importante, a cominciare dal percorso partecipativo con il quale abbiamo definito alcuni aspetti di questo progetto insieme ai residenti del quartiere. Un bell’esempio di capacità di coinvolgere la cittadinanza su un’iniziativa di grande significato per tutta la comunità”.

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