“A tempo di record siamo riusciti ad inviare un report dettagliato alla Regione Emilia-Romagna dei danni subiti dal nostro territorio in occasione del nubifragio di lunedì 1° luglio”. Così il Sindaco Andrea Massari il giorno dopo la conclusione della prima importantissima fase, quella della raccolta della prima documentazione, propedeutica ad accedere ai fondi che il Ministero metterà a disposizione una volta deliberato lo stato di Calamità Naturale.
Grazie alle pratiche raccolte oggi sappiamo che nel complesso il temporale a Fidenza ha causato danni per quasi 500 mila euro così ripartiti: 78.853,00 euro al patrimonio pubblico, 49.381,00 euro al patrimonio privato/residenziale a fronte di 44 segnalazioni pervenute e 370.343,26 euro alle attività produttive a fronte di 14 segnalazioni pervenute.
Com’è facile notare i danni maggiori sono stati subiti dalle imprese, molte delle quali hanno riportato il crollo delle coperture dei magazzini, con conseguenti allagamenti e danneggiamenti di prodotti e materiali. Colpite anche diverse aziende agricole del territorio, alcune delle quali anche in modo grave. Le richieste in questo ambito variano da un massimo di 85 mila euro, chiesti da un’azienda locale per i danni riportati alle strutture, ai materiali e agli automezzi, al minimo di 921,21 euro di un’altra che ha dovuto procedere all’abbattimento di un albero.
Sul fronte dei privati le richieste di risarcimento sono state molto più numerose, anche se generalmente più contenute negli importi. Anche in questo caso i danneggiamenti riguardano principalmente i tetti e allagamenti che il alcuni casi sono stati anche importanti. Le richieste vanno da qualche centinaio di euro ai 15 mila euro di un condominio che ha avuto il tetto scoperchiato e due appartamenti allagati e i 30 mila euro di un proprietario che oltre allo sfondamento della copertura ha registrato il cedimento del controsoffitto interno e delle vetrate, oltre al danneggiamento dell’impianto elettrico.
Per quanto infine riguarda il patrimonio pubblico di Fidenza l’importo più alto (30.400 euro) è quello relativo al patrimonio immobiliare, seguito dai 20 mila euro per il ripristino e/o sostituzione di alberature danneggiate, 15 mila euro per il danneggiamento della Serra del nuovo Solari, 7.500 euro per il Canile Municipale e circa 1500 euro ciascuno per il ripristino dell’area verde circostante l’oratorio della Zappella e i danni alla alla segnaletica stradale verticale e semaforica.
“L’impegno da qui in avanti – ha concluso il Sindaco – sarà quello di seguire da vicino, insieme alla Regione, l’iter amministrativo che porterà alla dichiarazione dello stato di Calamità Naturale. Speriamo ci venga riconosciuto dallo Stato e che possa avvenire in tempi brevi in modo da dare un sostegno per tutti i lavori di ripristino. A tal fine sarà importantissimo che i cittadini tengano traccia di tutte le spese sostenute in modo da poterle esibire una volta che si aprirà la fase di rendicontazione”.