Con deliberazione del Consigli dei Ministri del 28 luglio 2016 sono state definite le procedure per far fronte ai danni occorsi al patrimonio privato a seguito delle calamità naturali che si sono verificate tra il 2013 e il 2015 sul territorio nazionale.
L’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n.374 del 16 agosto 2016 definisce le disposizioni operative per la concessione dei contributi ai soggetti privati e attività produttive relativamente agli eventi calamitosi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza ed è stata completata la ricognizione dei fabbisogni e che hanno colpito il territorio della Regione Emilia Romagna:
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eventi marzo-aprile 2013 (OCDPC n.130/2013)
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eventi dicembre 2013- 31 marzo 2014 (OCDPC n.174/2014)
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eventi 13-14 ottobre 2014 (OCDPC n.202/2014)
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eventi 4-7 febbraio 2015 (OCDPC n.232/2015)
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eventi 13-14 settembre 2015 (OCDPC n.292/2015)
Relativamente al patrimonio edilizio abitativo ed ai beni mobili, i soggetti interessati devono presentare entro il 29 settembre 2016 al Comune in cui è ubicato l’immobile danneggiato apposita domanda, utilizzando il modulo DC/P, parte integrante dell’allegato 1, corredato di tutta la documentazione obbligatoria ivi indicata.
In particolare si sottolinea che hanno titolo a presentare la domanda di contributo esclusivamente i soggetti che, in relazione alla ricognizione dei fabbisogni relativi al singolo evento, hanno a suo tempo già presentato al Comune la relativa scheda B per i danni ai beni immobili.
I Comuni entro il 29 ottobre 2016 provvedono alla relativa istruttoria, all’esito della quale determinano i soggetto beneficiari, i danni ammissibili a contributo ed il relativo importo secondo le disposizioni dell’allegato 1 dell’ordinanza.
A seguito del completamento dell’istruttoria i Comuni trasmettono alla Regione l’elenco riepilogativo delle domande accolte.
In base agli elenchi prevenuti da tutti i Comuni e alle risorse effettivamente disponibili la Regione Emilia-Romagna provvederà a quantificare il contributo massimo disponibile per ciascuna domanda e a trasmettere al dipartimento di Protezione Civile la tabella riepilogativa.
Con successiva Delibera il Consiglio dei Ministri provvederà alla determinazione degli importi autorizzabili per l’effettiva attivazione dei previsti finanziamenti agevolati.
Relativamente alle attività produttive, di cui all’allegato 2 dell’ordinanza, si resta invece in attesa della definizione, a seguito dell’individuazione da parte della Regione della propria struttura organizzativa, delle tempistiche definitive per la presentazione delle richieste di contributo e della conseguente istruttoria da parte dei Comuni.
Ordinanza Protezione civile 374 del 16 agosto 2016 (815.05 kB)