Lo spiegone parte 6: la sanità privata in trincea. Ecco la terza ordinanza regionale

Terza ordinanza a firma del Presidente della Regione Bonaccini.

Due pagine, 12 punti ma la vera novità nella lotta al #coronavirus è racchiusa in due righe che si sintetizzano così: la sanità privata deve entrare in gioco.

Per fare un esempio: a Parma le strutture private accreditate non possono fare attività ordinaria e possono dedicarsi a sostenere gli ospedali pubblici Maggiore, Vaio, e Borgotaro schierati come linea di difesa anti covid-19.

Il resto dell’ordinanza contiene disposizioni che mettono in bolla le norme regionali e nazionali sugli ormai famosi asporti (sì, si possono fare ma solo a domiclio e stando a distanza di sicurezza dal cliente), sui supermercati e, ad esempio, sui servizi.

LA NOVITA’

LA SANITA’ PRIVATA SI ARRUOLI NELLA LOTTA CONTRO IL VIRUS

Il modo della Regione per dire che i privati della sanità metteranno locali, mezzi e uomini è netto: la Regione sospende qualunque prestazione sanitaria programmabile e non urgente nelle strutture private. TUTTI IN TRINCEA.

LE CONFERME

OFFICINE E SERVIZI ALLA CASA: FUNZIONANO.

Lavorano regolarmente i grossisti e gli artigiani e comunque le imprese e le attività NECESSARIE per

SERVIZI ALLA CASA come:

-Idraulici

-Elettricisti ECC.

CURA DEI MEZZI come:

-gommisti

-meccanici

-elettrauto

-carroattrezzi

VENDI I TABACCHI (E RIVISTE E ALIMENTARI) MA NON FAI BAR

Continui a lavorare solo per vendere tabacchi (e se sei autorizzato riviste e alimentari) ma resta chiusa l’attività del bar. . Questa salta fino al 25 marzo.

FARMACIE, PARAFARMACIE E ALIMENTARI NEI CENTRI COMMERCIALI ANCHE NEI FESTIVI E PREFESTIVI(es. sabato e domenica)

Lo schema di gioco è semplice. Lo ha già detto il Governo.

Dal lunedì al venerdì centri commerciali, piccole, medie strutture di vendita: lavorano con una serie di attività consentite (tante, dai profumi all’elettronica. Se vuoi consultare la lista clicca qui https://bit.ly/2wWF5rM ).

Nei prefestivi (es: sabato) e festivi (es. domenica) nei centri commerciali chiudono tutti i negozi all’interno TRANNE:

-farmacie e parafarmacie

-alimentari

A condizione che:

il gestore garantisca la distanza di 1 metro tra persone (anche modulando l’orario di apertura)

ALBERGHI, AGRITURISMI, RESIDENZE ALBERGHIERE

Funzionano ma i loro ristoranti servono solo agli ospiti che soggiornano. Ad altri è vietato

QUELLI CHE… IL TAKE AWAY

sono chiusi i ristoranti e i bar, ma si possono fare consegne a domicilio.

CHI PUO’ FARLO:

-LA CATEGORIA ASPORTO: chi prepara PASTI TAKE AWAY come gelaterie, rosticcerie, friggitorie, pasticcerie, pizzerie al taglio CHE NON HANNO POSTI A SEDERE).

-Anche Bar e ristoranti

-REGOLE DELLA CONSEGNA A DOMICILIO: stare alla distanza di sicurezza dal cliente, appoggiare il prodotto e allontanarsi ecc.)

SOSPESI

MERCATI INFRASETTIMANALI E FESTIVI

Sospesi tranne i:

Banchi dell’alimentare

A condizione che:

il gestore garantisca la distanza di 1 metro tra persone (anche modulando l’orario di apertura)

TUTTI I NEGOZI DEI CENTRI COMMERCIALI NEI FESTIVI E PREFESTIVI

comprese EDICOLE E TABACCHERIE (mentre queste attività possono funzionare nel resto del territorio)

ESCLUSE: farmacie, parafarmacie e alimentari

Pubblicato: 15 Marzo 2020