Istituto comprensivo Zani, gli interventi per la sicurezza antisismica si concludono il 27 settembre

Un cantiere complesso come quello avviato nel corso dell’estate al nuovo Istituto Comprensivo Zani, assolutamente necessario per la sicurezza di studenti, operatori e docenti,può accumulare qualche giorno di ritardo dovuto a tutti quegli imprevisti che inevitabilmente sorgono quando si interviene in modo strutturale su un edificio secolare come quello di cui stiamo parlando”.

Così il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Davide Malvisi, dopo un ultimo sopralluogo condotto mercoledì 9 settembre, ha spiegato le ragioni per cui all’avvio delle lezioni il prossimo 14 settembre alcune aule del piano primo corpo “C”, quello che si affaccia sull’area verde della scuola, non saranno disponibili. I lavori che hanno interessato i corpi “B” e “C” dell’IC Zani sono partiti il 15 giugno scorso e hanno avuto un importo complessivo di € 800.000 di cui 250.000 euro finanziati dal MIUR. L’intervento, che ricalca sostanzialmente quello eseguito nell’estate 2018 sul corpo “A”, prevede tra le altre la demolizione dei pavimenti ed il successivo rifacimento con piastrelle di gres porcellanato, l’irrigidimento della maggior parte dei muri interni, longitudinali e trasversali, sia al piano rialzato che al piano primo, la demolizione di due pareti di spina nel corpo “B”, che sono state ricostruite con maggiore spessore, l’incatenamento della copertura a due falde del corpo “B” e la sostituzione delle catene presenti nel corpo “C” ed infine il ripristino del cornicione.

La data finale per i lavori che impattano sulle attività scolastiche all’interno dell’edificio è stata fissata per il 27 settembre e in questo periodo il cantiere, dove operano ben 25 operai, lavorerà ancora a pieno ritmo per garantire il raggiungimento dell’obiettivo.

Per l’assessore all’Istruzione Stefano BoselliDi fronte all’alternativa tra posticipare l’avvio delle lezioni o utilizzare lo strumento della didattica a distanza per gli otto giorni che separano l’inizio della scuola dalla riconsegna delle ultime aule, la dirigenza della Zani, nella sua completa autonomia, ha deciso a mio parere correttamente di non fermare una ripartenza attesa da tutti noi chiedendo un piccolo sacrificio alle classi 3°dell’istituto”.

Il dirigente scolastico Ferdinando Crespi, che ha preso servizio alla guida dell’Istituto Comprensivo il primo settembre scorso, ha infatti valutato che non rinviare il primo giorno di scuola fosse un obiettivo imprescindibile e pertanto ha stabilito che delle 8 classi terze 4 avrebbero effettuato la didattica a distanza nella prima settimana, mentre le altre 4 la effettueranno nella seconda. “Complice lo stop forzato imposto dallo svolgersi del Referendum – ha spiegato -, abbiamo valutato che occorreva coprire in tutto 8 giorni di lezione. Con questa rotazione credo si sia chiesto un piccolo sacrificio a fronte del fatto che vengono conclusi lavori fondamentali e indispensabili per la sicurezza di tutti coloro che lavorano e studiano all’interno della scuola”.

In quattro anni sulla Zani – ha concluso Davide Malvisisono stati investiti complessivamente due milioni di euro per dotare Fidenza di un’altra scuola sicura e moderna. Considerato che quest’ultimo cantiere è stato portato avanti contestualmente a tutti gli interventi di adeguamento che abbiamo dovuto mettere in campo nelle nostre scuole per garantire il rispetto delle disposizioni anti Covid, devo dire che i risultati sono stati assolutamente positivi: i nostri istituti apriranno tutti il 14 settembre, le scuole dell’infanzia hanno aperto quindici giorni prima, e non si è reso necessario ricorrere a sedi provvisorie e temporanee fuori dai complessi scolastici”.

Pubblicato: 10 Settembre 2020