Il Comune ce l’ha fatta: sono suoi tutti i 265 alloggi Di Vittorio

Una vera e propria maratona che ha concluso con successo la più grande operazione a livello regionale e penso assai rara in Italia di edilizia residenziale pubblica sociale e di tutela del diritto alla casa: dopo 5 ore di rogito, ora tutti i 265 alloggi che costituivano il pezzo pregiato della cooperativa Di Vittorio sono di proprietà del Comune di Fidenza. Un calcolo possono farlo tutti i fidentini: mediamente abbiamo pagato gli alloggi 38.000 euro cadauno. Il valore di mercato a Fidenza per un appartamento nelle stesse zone e di uguali dimensioni e caratteristiche è molto, molto, molto superiore”.

Così il Sindaco Andrea Massari presenta un risultato strategico ottenuto con anni di lavoro intenso “per mantenere nella proprietà pubblica centinaia di appartamenti che erano stati costruiti dalla cooperativa impiegando tanti soldi arrivati dalla Regione e dallo Stato, grazie a norme ben precise che volevano favorire lo sviluppo di edilizia convenzionata-agevolata. Con questa operazione abbiamo protetto le famiglie che già abitano in quegli alloggi, evitato che ciò che venne costruito con soldi pubblici finisse sul mercato privato a prezzo di saldo e, soprattutto, ora abbiamo un patrimonio abitativo per importanti operazioni di Edilizia Residenziale Sociale a supporto di nuove famiglie e dei loro progetti di vita”.

PERCHÈ È UN GRANDE RISULTATO
C’è prima di tutto la dimensione sociale dell’investimento: questi 265 alloggi copriranno le esigenze di Edilizia Residenziale Sociale. Vale a dire il supporto al diritto più importante – quello alla casa – delle famiglie che non sono in emergenza reddituale ma non hanno ancora la possibilità di affrontare da sole il mercato. Fidenza crede che difendere le famiglie sia la più grande delle rivoluzioni capaci di costruire una Comunità e proprio a loro dedichiamo questo risultato. Tutti gli indicatori spiegano che il diritto alla casa sarà sempre più centrale e con questa operazione stiamo dando una importante risposta”, commenta Alessia Frangipane, assessore alle Politiche sociali.

In termini economici, l’acquisizione al patrimonio comunale dei 265 alloggi si dimostra molto conveniente. Con gli affitti versati dagli assegnatari (circa 1.1 milioni di euro all’anno) si potranno rimborsare il mutuo contratto per l’acquisto degli alloggi, mantenere efficienti e curare le unità abitative, reinvestire risorse a favore di tutta la Comunità di Fidenza.

Gli alloggi ex Di Vittorio incamerati dal Comune sono di buona fattura e collocati in aree di elevata qualità, all’interno dei quartieri più rinomati del territorio. “Non è un caso che avessero acceso l’interesse di grandi fondi immobiliari privatiprosegue il Sindaco –. Lo dico agli autori (per quanto esperti di fallimenti) di alcune analisi strampalate e piene di sciocchezze e falsità. Chiedere a taluni che si preoccupino del futuro delle famiglie fidentine è forse troppo impegnativo. Quello che, invece, si può fare è ricordare che con un’operazione da 10 milioni di euro (comprese spese notarili e Iva) il Comune ha messo a segno un colpo notevole, facendo valere le sue prerogative e risparmiando tantissimo rispetto ad altri Enti che oggi hanno bisogno di alloggi ERS e devono comprarli sul mercato o realizzarli ex novo, in ambedue i casi pagandoli profumatamente”.

SONO ALLOGGI ERS, NON CASE POPOLARI
I 265 alloggi appena acquisiti dal Comune, come detto, sono Edilizia Residenziale Sociale (ERS), da non confondere con i 700 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP, normalmente definite “case popolari”) di cui dispone il Comune di Fidenza e che per esso sono gestiti da Acer. Diversissime le tipologie di famiglie che vivono in ERS e in ERP. Gli alloggi ERS sono abitazioni di proprietà pubblica concesse in affitto, a un canone ridotto rispetto a quello di mercato, a cittadini con un reddito non sufficiente per l’acquisto di un immobile ma allo stesso tempo troppo elevato per accedere agli alloggi popolari. Oggi chi già abita in questi alloggi non è un proprietario ma ha un regime di assegnazione e godimento permanente. Ad ogni alloggio che si renderà libero, questo verrà riassegnato dal comune ad altri nuclei familiari che rispettino analoghi requisiti. Detta coi numeri: l’affitto medio di un alloggio ERS a Fidenza è di poco inferiore ai 400 euro, quello di una casa popolare ERP può arrivare anche al minimo di 44 euro al mese e mediamente si assesta poco oltre il centinaio di euro. Alloggi ERS ed ERP hanno in comune, però, lo strumento con cui si può entrare: quello del bando pubblico. Ovviamente, c’è il bando specifico per le case popolari ERP e ci sarà il bando per gli alloggi ERS.

Pubblicato: 25 Luglio 2023