Ecco la Biblioteca degli Alberi, l’impegno verde del Comune è premiato dalla Regione

Quello che sta per nascere sui limiti del quartiere Europa non sarà solo un nuovo bosco urbano ma una grande “Biblioteca degli alberi” a cielo aperto, con 700 piante di 17 specie autoctone diverse messe a dimora in un’area da 10.500 metri quadrati, posta lungo via Togliatti, nei pressi degli orti sociali e della centrale di cogenerazione.

E’ proprio questo progetto – costruito dai tecnici del servizio Ambiente-Verde del Comune – che è stato promosso a pieni voti dalla Regione, ottenendo un finanziamento di 20.000 euro e che, nel suo insieme, realizza un investimento di 70.000 euro.

La “Biblioteca degli alberi” rappresenta un nuovo step del progetto complessivo con cui il Comune sta realizzando la posa di 5.000 nuove piante che sono state ottenute proprio dalla Regione nel 2020 e che già lo scorso inverno ha visto la messa a dimora delle prime 1.200 unità in vari punti del territorio: il bosco di maia (quartiere Carzole), il quartiere artigianale La Bionda, l’area artigianale di Fornio, il Parcobaleno, il parco Rabaiotti e l’area verde di via Pablo.

Sono 12 le aree in cui stanno mettendo radici e ne metteranno ancora queste alberature, per una superficie complessiva di 33.000 mq. La “Biblioteca degli alberi” è uno dei siti più importanti, visto che rappresenta, da sola, un terzo di questo volume.

UN GRANDE LAVORO DI CURA E MANUTENZIONE

La “Biblioteca degli alberi” è una delle 12 aree in cui verranno posate le 5.000 nuove piante. Parliamo, complessivamente, di 33.000 mq che si sommano al dato straordinario di Fidenza, città dove ogni abitante dispone già oggi di 25 mq di verde pubblico e dove sono stati piantati in cinque anni 1.200 alberi, uno per ogni bimbo nato qui.

Ci teniamo, ci crediamo e ci lavoriamo investendo in modo importante. Una città verde è bella, è viva, è sana e investe sul suo futuro. Questo richiede grandissima attenzione alla cura degli alberi che significa irrigazione con impianti automatici o con gli operai, verifiche regolari sullo stato di salute del patrimonio verde, analisi della stabilità delle piante, manutenzione periodica e cure colturali. E poi squadre di operai per le potature, verifiche fitosanitarie e molto altro. Ecco perché ogni anno investiamo poco meno di 500.000 euro nella gestione del verde e sono stati impiegati 2.7 milioni di euro dal 2016 ad oggi”, spiega il Vicesindaco Davide Malvisi. Malvisi che illustra un altro numero molto importante sulla qualità dell’azione comunale: le prime 1.200 piante inserite lo scorso inverno stanno lavorando benissimo, solo il 12% non ha attecchito, a fronte di una mortalità che di solito è del 30%.

AGIRE PER ARGINARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI

In questi giorni il nuovo Rapporto ONU Ipcc sui cambiamenti climatici, basato su decine di migliaia di studi e ricerche di altissimo livello, e un docufilm come “Superare i limiti – La Scienza del nostro pianeta”, analizzano come mai è stato fatto prima il collasso in corso sul pianeta, dalla biodiversità alla CO2 presente nell’atmosfera: ci sono 9 confini che non dovremmo superare per salvaguardare noi, i nostri figli e nipoti, e 4 li abbiamo già superati; il decennio in corso è decisivo per metterci sui binari giusti, ma dovremo comunque affrontare eventi climatici estremi e danni irreversibili come lo scioglimento dei ghiacciai – commenta l’Assessore all’Ambiente Franco Amigoni –. Una cosa di questo tipo, solo 20 anni fa, sarebbe stata il copione di un disaster movie americano, oggi è la brutta realtà con cui dobbiamo fare i conti. Tutti. Allora penso diventi chiaro che piantare nuovi alberi non è una chiccheria e nemmeno una scelta alla moda. E’, invece, un mezzo potente per ripulire l’aria e togliere anidride carbonica e polveri inquinanti. Uno degli strumenti della nostra cassetta degli attrezzi. L’Onu chiede ai governi nazionali di essere seri e di smetterla di prendere sottogamba il problema. A noi che siamo cittadini è richiesto di evitare l’errore di aspettare che arrivi la manna dal cielo, decidendo, invece, di agire nel nostro piccolo. Tante piccole comunità in azione possono produrre qualcosa di enorme”.

IN AUTUNNO LA POSA DELLE PIANTE

Le 700 nuove piante saranno posate a partire dal prossimo novembre sfruttando così il periodo climatico ottimale per inserire nel terreno i nuovi esemplari e permettere il loro attecchimento.

Non vendiamo scorciatoie”, ammonisce Amigoni: “Le piante della “Biblioteca degli alberi” avranno bisogno di almeno cinque anni per sviluppare una dimensione che permetta loro di iniziare a produrre i primi benefici e, in questo senso, quello che stiamo facendo oggi è un investimento. Non solo per ripulire l’aria ma per la vivibilità urbana. Diciamolo con un esempio semplice: le isole di calore sono uno dei nemici principali che dovremo, sempre più, affrontare. La temperatura di una strada su cui batte il sole senza la barriera del verde, supera i 60°. Un viale alberato riduce questo impatto a soli 30°, con grandi benefici per chi abita, fa sport o semplicemente sosta in quell’area”.

Pubblicato: 25 Agosto 2021