A San Josè Apartadò i concittadini del Borgo sfidano una nuova escalation violenta.
I diplomatici a Bogotà raccolgono l’appello del Sindaco e del Presidente del Consiglio.
Massari e Tosi: “Il modo migliore per celebrare questa giornata mondiale”
Fidenza 10 dicembre 2015 – L’Ambasciata italiana a Bogotà, in Colombia, ha risposto positivamente all’appello del Sindaco Andrea Massari e del Presidente del Consiglio comunale, Amedeo Tosi affinché la piccola comunità di pace di San Josè Apartadò sia tutelata dalla nuova escalation violenta dello scontro tra Farc, esercito e paramilitari.
Allertato circa le rappresaglie poste in essere contro la Comunità e sul rischio che correvano i volontari italiani di Operazione Colomba, l’Ambasciatore Gianni Bardini in prima persona ha assicurato ai vertici del Comune la “massima considerazione” per la tutela di San Josè Apartadò, rilevando che insieme all’Italia “altre Entità (Onu con le sue varie espressioni, agenzie governative nazionali, Ambasciate, organizzazioni non governative) seguono la situazione e denunciano violazioni e minacce a diritti umani e civili, stimolando il governo colombiano e i suoi organi giudiziari e di sicurezza a fare di più e meglio”.
Soprattutto, dall’Ambasciata è arrivato un importante riconoscimento circa “l’encomiabile l’attività di vigilanza e denuncia della Comunità di Pace di San Josè Apartadò” che sta scontando “una lunga storia di violenza e soprattutto l’assenza o carenza di istituzionalità di molte aree controllate di fatto da guerriglia, gruppi paramilitari e organizzazioni malavitose”.
“Oggi più che mai celebrare la giornata mondiale dei diritti umani significa unire un grande slancio a favore della solidarietà internazionale con una estrema concretezza – commenta il Sindaco Massari –. E’ per questo che oggi siamo particolarmente lieti di rendere nota la lettera con cui l’Ambasciatore italiano in Colombia ci ha garantito la piena mobilitazione dell’Italia a tutela dei nostri concittadini onorari di San Josè Apartado. Il cuore grande di Fidenza lo abbiamo visto in piazza per dire no al terrorismo stragista in azione a Parigi e da sempre la nostra Città vuole prendere posizione in favore degli ultimi”.
Per il Presidente Tosi, “la chiarezza perentoria del messaggio firmato direttamente dall’Ambasciatore è un fatto molto importante. Importante perché l’Italia certifica una scelta di campo netta a favore di una Comunità speciale, diventata un simbolo internazionale non solo per la nonviolenza, ma per la tenacia con cui insegue una convivenza pacifica e possibile. Coesione, dialogo, rispetto reciproco sono le precondizioni per costruire un mondo in pace e capace di affrontare davvero le grandi sfide per la salvezza del pianeta, raccontate con magistrale chiarezza da Papa Francesco nella sua ultima enciclica. Dai nostri concittadini colombiani arriva una lezione di vita preziosa e sono orgoglioso che Fidenza e l’Italia coi suoi vertici istituzionali siano al loro fianco ”.