Coronavirus, in tre giorni la Polizia Locale denuncia 14 persone

La parola d’ordine è “stare a casa” ma non tutti evidentemente hanno capito l’importanza di adeguarsi a questo imperativo, motivo per cui anche a Fidenza in questi giorni la Polizia Locale e tutte le altre forze dell’ordine presenti sul territorio, Polizia Stradale, Carabinieri e Guardia di Finanza, stanno procedendo ad effettuare i dovuti controlli verificando gli esercizi commerciali ancora aperti oltre alle motivazioni di chi viene trovato all’esterno in città.

Nei primi tre giorni di attuazione dell’ultimo Dpcm del Governo sono stati effettuati numerosi interventi: la Polizia Locale in questo periodo ha controllato un centinaio di persone e circa trenta esercizi commerciali.

Parallelamente tutte le Forze dell’Ordine hanno portato avanti un’attività di informazione e dissuasione rivolta in particolar modo alla cittadinanza, invitando la gente a restare a casa se non per lo stretto necessario e verificando scrupolosamente che nei locali ancora aperti al pubblico fossero rispettate le distanze tra le persone e tutto quanto richiesto dalle normative.

Inevitabilmente qualcuno ha dimostrato di non aver ancora compreso l’importanza delle norme introdotte lo scorso 8 marzo ed a quel punto sono scattate le denunce: 14 quelle contestate dalla Polizia Locale per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, ovvero l’articolo 650 del Codice Penale.

Ringrazio i Carabinieri, la Guardia di Finanza e gli agenti della nostra Polizia Locale – ha dichiarato il vicesindaco Davide Malvisi per l’impegno che stanno mettendo per proteggere la nostra Comunità. Questa emergenza tocca ognuno di noi, tutti dobbiamo fare la nostra parte e a nessuno è concesso di non stare alle regole. Voglio anche cogliere l’occasione per ringraziare quei cittadini che in questi giorni hanno segnalato puntualmente situazioni da verificare, cosa che è stata puntualmente fatta. La prima settimana di isolamento si sta concludendo, teniamo duro tutti insieme e speriamo presto di poter vedere dati positivi rispetto al diffondersi del contagio. Nel frattempo l’invito è uno solo: #restateacasa!”.

Pubblicato: 15 Marzo 2020