Un incontro nella storica sede di via Cabriolo 75 per fare il punto sulle molteplici attività della Casa di Lodesana a un anno dalla trasformazione in Fondazione. Intorno al tavolo il sindaco di Fidenza, Davide Malvisi, l’assessore al Welfare, Vincenzo Bernazzoli, e Marco Begarani, Presidente e Direttore di Casa di Lodesana.
“La nostra realtà ha storicamente avuto un rapporto stabile e continuativo con le istituzioni comunali – spiega Marco Begarani –. Questa visita è nel solco di una tradizionale collaborazione che va avanti da 42 anni”. Quando fu fondata grazie all’impegno di una giovane coppia e al sostegno di don Enrico Tincati, parroco di Santa Maria Annunziata, Casa di Lodesana era molto diversa da ciò che è ora. La casa famiglia creata per accogliere giovani con gravi problemi di disagio in una proprietà della diocesi di Fidenza è diventata una realtà molto più complessa, che opera in molteplici contesti senza però dimenticare lo spirito delle origini. “Siamo una comunità dove far emergere le risorse di ciascuno in un contesto di relazioni che sono alla base del progetto – continua il Presidente Begarani – negli anni il nostro Dna non è certo cambiato. Al trattamento, alla cura e alla riabilitazione dalle dipendenze abbiamo affiancato il lavoro della cooperativa, le attività in collaborazione con i Comuni e i servizi dei territori che hanno diffuso un nuovo modello di comunità terapeutica. Grazie al sostegno di Fondazione Cariparma abbiamo realizzato un laboratorio di falegnameria per i ragazzi che hanno intrapreso il cammino di recupero. La nostra rete è cresciuta, ed è cresciuta la nostra esperienza”.
A Casa di Lodesana, infatti, è stato affidato il coordinamento di uno dei tavoli della Conferenza regionale sulle Dipendenze della Regione Emilia-Romagna che si terrà il prossimo gennaio a Bologna. Un momento di confronto importantissimo per operatori, professionisti sanitari e sociali, amministratori locali, rappresentanti del Terzo Settore e delle strutture sociosanitarie, e per quanti si occupano di politiche sociali regionali, prevenzione e ricerca.
“Casa di Lodesana è un punto di riferimento per tutto il Distretto e una realtà importante nel contesto regionale – dice il sindaco Davide Malvisi -. Venire in questo luogo e confrontarsi con le attività, i laboratori e il lavoro di una comunità in cui l’apporto dei volontari è ancora tanto fondamentale è certamente arricchente e stimolante. La crescita di questa realtà è anche merito della Pubblica amministrazione che ha reso possibile in funzionamento di un modello nuovo, partecipando coi propri servizi a una rete così estesa e virtuosa”.
“Casa di Lodesana è l’esempio di un terzo settore vitale che riesce a coniugare qualità dei servizi e risposte sociali – conclude l’assessore al Welfare Vincenzo Bernazzoli – dando opportunità a chi vive una condizione di fragilità che tende a sospingerlo ai margini, a limitare lo stesso diritto di cittadinanza. Il lavoro del Terzo settore è, da questo punto di vista, preziosissimo”.