Carta per l’Integrazione, l’adesione dei Comuni di Parma e Fidenza

Dettagli del comunicato:

Il documento promuove i diritti, l'autonomia e l'inclusione effettiva dei migranti presenti sul territorio
Data:

21 Novembre 2025

Tempo di lettura:

4 min

È stata presentata venerdì mattina, in occasione di una conferenza stampa in Municipio a Parma, la Carta per l’integrazione sottoscritta dal Comune di Parma e dal Comune di Fidenza. Il documento ha la finalità di promuovere i diritti, autonomia e inclusione effettiva di cittadine e cittadini migranti presenti sul territorio.

La Carta per l’integrazione, promossa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), pone le basi per un modello locale di accoglienza diffusa, sostegno post-accoglienza, sportelli di prossimità e iniziative di dialogo e incontro. L’obiettivo è rafforzare non solo l’ospitalità iniziale, ma anche costruire percorsi solidi di interazione sociale, stabilità abitativa e lavorativa.

Alla presentazione sono intervenuti l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma Ettore Brianti e l’Assessore al Welfare e alla Coesione Sociale del Comune di Fidenza Vincenzo Bernazzoli, Massimo Gnone dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), rappresentanti dell’Università di Parma e dell’Università di Bologna e di Fondazione Cariparma, Chiara Marchetti di CIAC (Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale).

L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma Ettore Brianti ha commentato: “Con la Carta per l’integrazione riaffermiamo il nostro impegno a garantire che ogni persona, indipendentemente dal suo percorso migratorio, trovi nel nostro territorio non solo un luogo dove stare, ma una comunità in cui crescere. La collaborazione con Fidenza, con istituzione e associazioni è la dimostrazione concreta che l’inclusione non è un’aspirazione astratta, ma un progetto vivo, strutturato, e parte integrante della nostra comunità”.

L’Assessore al Welfare e alla Coesione Sociale del Comune di Fidenza Vincenzo Bernazzoli ha sottolineato: “La sottoscrizione della Carta per l’integrazione da parte del Comune di Fidenza rappresenta un impegno concreto per continuare a costruire comunità aperte e coese, in cui ogni persona possa sentirsi accolta, valorizzata e protagonista della vita sociale, culturale ed economica del territorio in cui vive”.

Molti punti della Carta sono già parte integrante della realtà territoriale di Parma e Fidenza, grazie alla proficua collaborazione tra le istituzioni locali e il terzo settore. In particolare, il Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale (CIAC), associazione attiva da lungo tempo sul territorio, ha promosso modelli innovativi, come il Community Matching, che oggi rappresentano una best practice a livello nazionale; il progetto, realizzato in partnership con UNHCR e Refugees Welcome Italia, favorisce la creazione di relazioni di tutoraggio tra rifugiate, rifugiati e abitanti locali, contribuendo all’integrazione linguistica, abitativa e sociale.

Nuovi progetti in attuazione

Nell’ambito dell’adesione alla Carta per l’integrazione, sono stati presentati due progetti che traducono in azioni concrete gli impegni sottoscritti.

SPACE – Spazi Partecipativi per l’Autonomia, la Coesione sociale e l’Empowerment
Si tratta di un programma triennale, cofinanziato da fondi europei e promosso in partenariato tra il Comune di Parma, il Comune di Fidenza e CIAC. L’obiettivo è accompagnare almeno 150 persone titolari di protezione internazionale lungo un percorso personalizzato verso l’autonomia abitativa, lavorativa e sociale. Il progetto prevede la creazione di spazi di partecipazione attiva, laboratori, tutoraggio individuale e comunitario, mirati a rafforzare la capacità delle persone accolte di contribuire pienamente alla vita delle comunità locali.

Cruscotto dell’Integrazione
Questo strumento innovativo di analisi e monitoraggio è promosso da CIAC in partnership con il Comune di Parma, l’Università di Parma e l’Università di Bologna, con il sostegno della Fondazione Cariparma. Il cruscotto raccoglierà dati aggiornati e verificabili relativi ai percorsi dei/delle richiedenti asilo, dei rifugiati e delle rifugiate nella provincia (accoglienza, utilizzo dei servizi, sbocchi abitativi e lavorativi), offrendo una base informativa solida per orientare e migliorare le politiche locali di integrazione.

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