AGD Parma, il coordinamento provinciale delle Associazioni di aiuto a Bambini e Giovani con Diabete, ha consegnato l’orsacchiotto Lino, la sua amata mascotte, e il libro “Lino e il diabete” alla Scuola dell’Infanzia Cesare Battisti di Fidenza. Un gesto simbolico con il quale AGD Parma ha voluto riconoscere la sensibilità e l’impegno della scuola nell’accogliere e supportare una piccola alunna con diabete di tipo 1. La Battisti si è distinta per l’attenzione e la cura dimostrate nell’aiutare la bimba a gestire le proprie pratiche sanitarie quotidiane, garantendole un ambiente sereno e inclusivo in cui non si è mai sentita “di troppo” a causa della sua condizione. “Un approccio che è un esempio virtuoso di come la scuola possa e debba essere un luogo di piena integrazione per tutti i bambini – dice il sindaco Davide Malvisi -. Sono profondamente grato alla Scuola Battisti per l’impegno, la professionalità e la sensibilità dimostrata“.
Alla cerimonia di donazione ha partecipato il consigliere delegato alla salute Alessio Rollo con Elisa Calzetti, presidente AGD Parma. “Abbiamo pensato di regalare la nostra mascotte perché l’orsacchiotto Lino è lo strumento attraverso il quale genitori e bambini imparano in quali zone del corpo praticare l’iniezione di insulina – ha spiegato la presidente Calzetti -. Il peluche ha infatti delle fasce colorate che indicano proprio le aree delle iniezioni. AGD ha attivato a Parma un protocollo per lavorare sulla formazione degli insegnanti in collaborazione con il Centro Diabetologia Pediatrica dell’Ospedale di Parma. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti”.
“L’inserimento scolastico è una fase critica di per sé, figurarsi per i bambini che hanno la necessità della somministrazione di farmaci – aggiunge l’assessore all’Istruzione Elisa Illica Magrini – Sono stati fatti molti passi avanti nella gestione di questa patologia, l’aggiornamento costante di tutte le figure che si prendono cura dei bambini ha aumentato la sensibilità sul tema. Confido che una maggior attenzione possa diffondersi sempre di più, perché ogni bambino merita di vivere la scuola con gioia e serenità“.