A Fidenza calano le rette degli asili nido

Buone notizie per i genitori dei bambini che usufruiscono dei nidi d’infanzia comunali: a Fidenza le rette degli asili nido caleranno nell’anno educativo 2019/2020 al punto da risultare più basse della media regionale. Nelle scorse settimane la Regione Emilia-Romagna ha infatti destinato un importante stanziamento per complessivi 18 milioni di euro all’abbattimento delle rette di frequenza a carico delle famiglie dei bambini e delle bambine iscritti/e ai servizi educativi del territorio regionale.

Si tratta di un fatto importante che va ad aggiungersi a quanto già realizzato dal Comune di Fidenza nel precedente anno educativo 2018/2019, quando aveva destinato una quota delle risorse del “Fondo Nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione” per una prima riduzione delle rette grazie all’introduzione del sistema di calcolo “lineare”; una formula matematica con la quale, detta con semplicità, si riesce a fare in modo che il costo che le famiglie sostengono per il servizio sia esattamente commisurato al valore dell’Isee familiare.

Il sommarsi dei due interventi determina dunque per questo anno educativo un consistente abbattimento delle rette, che sarà operativo già con la prima fattura in corso di emissione da parte del Comune in questi giorni.

Facciamo qualche esempio: una famiglia con Isee di 10 mila euro pagherà una retta mensile di 176,65 euro (-42,5% rispetto al 2017/2018); se l’Isee è di 15 mila euro la retta sarà 257,58 euro (-38%). Con un Isee di 20 mila euro si pagherà 308,50 euro (-25%); infine a 26 mila euro la retta sarà di 369,61 euro (-21,5%).

Questo intervento della Regione – ha commentato l’assessore ai Servizi educativi e scolastici Stefano Boselli – rappresenta una scelta positiva che accoglie le richieste che erano arrivate in tal senso da Fidenza e altri Comuni del territorio. Con questo stanziamento siamo in grado di sostenere concretamente e in misura significativa le famiglie che necessitano di usufruire dei nidi d’infanzia comunali, senza per questo intaccare la qualità del servizio che offriamo, che è e resta all’avanguardia”.

Pubblicato: 21 Ottobre 2019Ultima modifica: 28 Ottobre 2019