La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) compie 70 anni il 10 dicembre 2018. Stesa dai rappresentanti delle Nazioni Unite provenienti da realtà culturali e tecniche differenti, la Dichiarazione fu proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come un comune standard di obiettivi da raggiungere per tutte le persone e tutte le nazioni.
La Dichiarazione, il documento più tradotto nel mondo e disponibile in più di 500 lingue, ha oggi la stessa importanza che aveva nel il giorno in cui fu presentata. Il 10 dicembre 2018 cade il settantesimo anniversario.
L’anniversario è un’opportunità per festeggiare nuovamente in tutto il mondo il dono della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e affermare così i princìpi e gli standard dei diritti umani che tale documento ha contribuito ad affermare.
A partire dal 15 novembre e fino al 10 dicembre 2018 ne ripubblicheremo gli articoli, uno al giorno,
affinché possano essere letti (o riletti) alla luce della loro grandissima attualità.
Articolo 25
1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione,
e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia
o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2. La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.